documentario, Svizzera 2018, 113', colore
regia di Christian Frei e Maxim Arbugaev 

Un thriller fanta-documentaristico, virtuoso e visivamente stupefacente.
Daniel Sponsel, DOK. Fest München

LA VICENDA

Nelle terre ghiacciate delle isole artiche ora liberate dal ghiaccio che si scioglie, i cacciatori rischiano la vita per l'oro bianco che vi si è riposato per migliaia di anni: enormi zanne di mammut dalla cui vendita sono in grado di vivere per diversi mesi. È in questo cimitero all'aperto che nel 2012 i cacciatori hanno scoperto la carcassa miracolosamente conservata di un mammut, in cui ricercatori russi hanno cercato di dare nuova vita tramite la clonazione. Durante questo periodo, negli Stati Uniti, in Cina e nella Corea del Sud, Christian Frei segue gli scienziati che si impegnano a decifrare i misteri del genoma sognando di passare allo stadio successivo: non solo decifrare, ma scrivere!
All'alba di una rivoluzione scientifica senza precedenti che vedrà l'uomo prendere il controllo della vita, i due registi ci offrono una riflessione sulla natura umana e il suo irrefrenabile bisogno di avventura e scoperta, senza mai perdere di vista lo sfondo in cui si muovono, tra il trionfo del capitalismo, la distruzione del pianeta e la possibilità di un futuro totalitario.
 

NOTE DI REGIA

Genesis 2.0 porta lo spettatore in un mondo arcaico e lo sorprende con un tema futuristico. Racconta antiche leggende, miti e tabù e ci mette di fronte alla nostre paure di un futuro sconosciuto. Ci invita a conoscere e comprendere mondi in linea di principio inconciliabili per pensiero, azione e giudizio. Allo stesso tempo il film rimane vicino al mammut e vicino agli uomini che hanno a che fare con lui. L'incontro con le loro speranze, conflitti e tormenti, lo fa progredire. Non è sua ambizione discutere tutti i dettagli e tutta la complessità delle tecnologie del futuro e della biologia sintetica. La sua ambizione è di creare un incontro cinematograficamente attraente con uomini che hanno un legame con il mammut, vicino o lontano che sia.
Genesis 2.0
intende raccontare il nostro passato, il presente e il nostro futuro. Intrattenere, sorprendere e invogliare a voler capire di più il nuovo e l'ignoto. Tutti i protagonisti del film sono presi sul serio, con le loro visioni e i loro obiettivi, anche se i loro piani e le loro intenzioni appaiono assurdi e inquietanti. L'obiettivo di questo film è porre domande evitando accuse frettolose, per cercare di capire le novità e le stranezze. Utopia e distopia. Curiosità e scetticismo.Il film si colloca in questa zona di tensione.

Christian Frei


I REGISTI

Christian Frei (Regista e produttore)
Nato in Svizzera nel 1959, è uno dei più avvincenti registi di documentari del nostro tempo. Con il documentario With War Photographer (2001) è stato candidato all'Oscar; vince per Space Tourists (2009) il premio come miglior regista al Sundance Film Festival. Dal 2010 è presidente dell'Accademia del Cinema Svizzero.
Considera la sua collaborazione con il co-regista Maxim Arbugaev come una delle migliori esperienze della sua carriera.

Maxim Arbugaev (Co-regista e cameraman sulle Isole della Nuova Siberia)
Nato nel 1991 a Tiksi, sulla costa del Mar Glaciale Artico, ha iniziato la sua carriera come giocatore professionista di hockey su ghiaccio. Dopo aver scoperto la sua passione per il cinema nella solitudine delle isole della Nuova Siberia, studia presso il Guerassimov Film Institute di Mosca. Il suo primo film The Hunters (2014) è stato premiato più volte.