documentario, Francia, 2021, 92', colore
Regia di Marie Amiguet e Vincent Munier

Miglior Documentario ai Premi César 2022
Miglior Documentario di Esplorazione e Avventura al Trento Film Festival 2022


LA STORIA

La Pantera delle Nevi è un documentario ambientato in Tibet, sull’altopiano innevato: un habitat del tutto selvaggio, governato dalle sue creature. Due esploratori partono alla volta di quel luogo misterioso: il fotografo naturalista Vincent Munier e l’autore Sylvain Tesson sono infatti alla ricerca della pantera delle nevi – uno dei più grandi e rari felini che la fauna terrestre abbia mai conosciuto. La pantera diventa essa stessa il simbolo di un viaggio alla scoperta di sé stessi, di un luogo incontaminato, lontano da spazio e tempo, disarmante e inesplorato.

Un viaggio accompagnato dalla musica di Warren Ellis e Nick Cave: un percorso umano e mistico composto da interrogativi, dubbi, nuovi traguardi e nuove consapevolezze.


 


LA RECENSIONE

Vincent Munier e Marie Amiguet, due documentaristi e fotografi francesi, collaborano per la realizzazione di un documentario ambientato nelle montagne innevate del Tibet e che ha come soggetto una pantera che sfugge alle loro videocamere che si avventurano nella speranza di individuarla. I meravigliosi paesaggi e gli estenuanti appostamenti dei due fotografi rendono La pantera delle nevi un film metodico ma anche poetico, grazie anche a una splendida colonna sonora firmata Warren Ellis e Nick Cave in linea con la dimensione quasi trascendentale del documentario. La pantera delle nevi segue la cadenza delle giornate ripetitive passate a contemplare animali a rischio estinzione, distanti anni luce dalla società civile, che camminano tra pianure e montagne sterminate dall’orizzonte infinito. Un documentario al limite, dalla matrice herzoghiana nel voler esplorare le vette della natura e dell’essere umano, incapace di comprenderla ma emotivamente coinvolto.

L’obiettivo rimane lei, la ‘pantera delle nevi’, questo animale dalla pregnanza quasi spirituale per il percorso che devono affrontare i due uomini prima che la loro videocamera riesca a inquadrarlo. E, in assenza dei due fotografi, è proprio l’obiettivo della videocamera che  intercetta l’animale. Come a voler dimostrare la fallibilità dell’occhio umano nei confronti di una natura che non si lascia catturare dalle logiche razionali degli abitanti del pianeta. La pantera delle nevi emoziona ed è pervaso da un’aura mistica che sembra sospendere il tempo proiettando lo spettatore verso una dimensione aliena, sconosciuta, indecifrabile. - Paolo Birreci - Sentieri Selvaggi 20.10.2022