Un documentario sul "malterritorio" che racconta l'alluvione della Romagna, attraverso le riflessioni di Wu Ming.
Italia, 2024, 70', colore
regia di Pascal Bernhardt
Tra il 16 e il 17 maggio 2023 si verifica un evento catastrofico in gran parte della Romagna: un’alluvione durata più di 36 ore che ha riversato sul territorio 250 milioni di metri cubi d’acqua provocando l’esondazione di 23 fiumi e torrenti e migliaia di frane in 100 diversi comuni romagnoli.
Questo documentario è un viaggio attraverso terre, città, quartieri e vite colpite, infangate e franate nonché un percorso che porta all’incontro con gli scrittori Wu Ming, con militanti che popolano un ecosistema di lotte in Romagna e con abitanti dall’appenino Romagnolo fino alla bassa Romagna che cercano di elaborare delle contro letture e analisi dell’evento catastrofico e del territorio che lo ha accolto.
Parole libere e irriverenti denunciano le mancanze delle istituzioni nella messa in sicurezza di fiumi e territori, prima e dopo l’alluvione. Puntano il dito su gli ingranaggi di un modello di sviluppo capitalistico incapace di fare un passo indietro per quanto riguarda la cementificazione di territori fragili, la programmazione di grandi opere stradali e la costruzione di complessi commerciali e abitativi in zone ad alto o medio rischio alluvionale. Tutto ciò in un periodo storico in cui un cambio di paradigma ambientale dovrebbe imporsi ad ogni livello, dalla politica all’economia passando per la società e la cultura nel suo insieme.
«Bernhardt è andato in giro per le zone alluvionate, e durante e dopo quei sopralluoghi ha raccolto voci – tra cui le nostre, ma sono davvero tante – e immagini di varie provenienze. Tutte insieme formano un implacabile atto d’accusa alla classe dirigente emiliano-romagnola. Quella che ha spinto e continua a spingere i nostri territori in fondo a un vicolo cieco, fatto di corsi d’acqua violentati per far posto a strade, svincoli, insediamenti, poli logistici e ipermercati, di ecocidio e disboscamenti incontrollati, di cemento e asfalto come se piovessero. Questo è il vero nubifragio.»
«Come dicemmo già un anno fa, non è un problema di «maltempo», ma di malterritorio. Dopo decenni di scelte irresponsabili, oggi viviamo in un territorio inadeguato, impreparato, indifeso di fronte agli effetti del nuovo clima.» Wu Ming
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