documentario, USA, 2016, 90', colore
regia di Terrence Malick

Il film è una celebrazione dell’universo, dal suo inizio al suo crollo. Questo film esamina tutto ciò che è accaduto per preparare il mondo che ci sta davanti ora: scienza e spirito, nascita e morte, il grande cosmo e i minuscoli sistemi di vita del nostro pianeta. Il dispiegarsi dell’universo avviene davanti ai tuoi occhi, in questa esperienza per i sensi, la mente e l’anima.

Una costruzione fatta di musica e pure immagini in altissima definizione, sensazionali, trionfali: la Natura nel suo svolgersi, in un'esplosione continua, ipertrofica, di materia, fuoco, acqua, luce, vita. Un compendio della storia del pianeta Terra, dalla nascita delle stelle alla comparsa dell'uomo, passando dall'origine dei pianeti alla microbiologia, dalla formazione delle masse stellari alla lava che si stempera nell'acqua, fino a gole di roccia scolpite dal vento, fiumi, deserti, ghiacciai.




Due commenti

Una rapsodia di immagini: dalla nascita dell’universo alle forme di vita che hanno popolato la terra nel corso delle ere, dalle culture umane agli abissi oceanici, dallo spazio profondo al futuro. Il racconto di una sinfonia perfetta, come sottolineano i suoni che aprono la pellicola: quelli di un’orchestra che verifica l’accordatura prima di un concerto.
Luca Ciccioni – Anonimacinefili

La bellezza estetica del film non fa che valorizzare la scienza sottostante in uno scambio dinamico, un dare e ricevere, tra il romanticismo dell’arte e il rigore della ricerca scientifica. La scienza è stata erroneamente considerata nemica del mistero e del senso di meraviglia è piuttosto il contrario, in realtà. La conoscenza non diminuisce il senso della bellezza e del mistero; lo accresce. In quanto scienziati, il nostro compito è tuffarci in quel mistero e cercare di formare per consentire la comprensione. Ciò che fa anche Terrence Malick con questo film.
Andrew Knoll - Research Professor di Storia Naturale presso l’Università di Harvard